Apnea notturna: sintomi, rischi e diagnosi con la polisonnografia

L’apnea notturna è un disturbo respiratorio del sonno che colpisce molte più persone di quanto si pensi. Si manifesta con brevi interruzioni del respiro durante la notte, spesso accompagnate da russamento intenso e frequenti risvegli. Chi ne soffre raramente se ne accorge, ma al mattino può avvertire mal di testa o difficoltà di concentrazione, sintomi che compromettono la qualità della vita quotidiana.

Cos’è l’apnea notturna e come si manifesta

L’apnea notturna è un disturbo del sonno caratterizzato da interruzioni temporanee della respirazione durante il riposo. Questi episodi, che possono durare anche diversi secondi, impediscono un’ossigenazione adeguata e frammentano il sonno senza che la persona se ne accorga.

I sintomi più comuni includono russamento intenso, risvegli improvvisi con sensazione di soffocamento, sonnolenza diurna, difficoltà di concentrazione e mal di testa al mattino.

Nel tempo, l’apnea notturna può compromettere la qualità della vita e aumentare il rischio di disturbi cardiovascolari e metabolici.

I rischi per la salute

L’apnea notturna è un disturbo del sonno che può avere conseguenze importanti sull’intero organismo. Le ripetute interruzioni della respirazione riducono l’apporto di ossigeno al cuore e al cervello, aumentando il rischio di ipertensione, aritmie e malattie cardiovascolari.

Anche il metabolismo e le funzioni cognitive possono risentirne: chi soffre di apnea notturna è più soggetto a diabete e stanchezza mentale. Alcuni studi hanno inoltre evidenziato una possibile correlazione con problemi tromboembolici e tumori nelle forme più gravi.

Per questo è fondamentale intervenire tempestivamente: una diagnosi accurata, come la polisonnografia, può aiutare a individuare le cause e prevenire complicanze a lungo termine.

Diagnosi precisa con la polisonnografia

Per diagnosticare correttamente l’apnea notturna, l’esame di riferimento è la polisonnografia. Si tratta di un test non invasivo che registra diversi parametri durante il sonno, come:

  • Attività cerebrale e fasi del sonno
  • Frequenza cardiaca e ritmo respiratorio
  • Livello di ossigenazione del sangue (SpO₂)
  • Movimenti toracici e posizione del corpo
  • Eventuali episodi di russamento

Grazie a questi dati, lo specialista può identificare la presenza di apnee e il trattamento più indicato per il paziente.

Torna a respirare e dormire bene

Dormire bene significa vivere meglio. Se sospetti di soffrire di apnea notturna o ti svegli spesso stanco e affaticato, è il momento di agire.

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