
Affronta i disturbi del sonno con un esame efficace per migliorare la qualità della tua vita.
Disturbi del sonno come difficoltà ad addormentarsi, risvegli frequenti o stanchezza al risveglio possono trasformarsi in un circolo vizioso che compromette salute, concentrazione e qualità della vita. Si tratta di un problema sempre più diffuso ma spesso sottovalutato. In molti casi, però, alla base di questi disturbi ci sono cause specifiche che possono essere identificate attraverso un esame diagnostico completo e non invasivo: la polisonnografia.
Disturbi del sonno: un problema da non trascurare
Non tutti i disturbi del sonno si manifestano allo stesso modo. Alcuni faticano ad addormentarsi, altri si svegliano più volte durante la notte o russano in modo marcato. Altri ancora si svegliano già stanchi, come se non avessero dormito affatto. Dietro a questi sintomi si possono nascondere condizioni come l’apnea ostruttiva del sonno (OSAS), la sindrome delle gambe senza riposo, l’insonnia cronica o alterazioni del ritmo circadiano.
Quando il sonno non è ristoratore, a risentirne non è solo il benessere psicofisico, ma anche il sistema cardiovascolare, il metabolismo e la qualità delle relazioni sociali. Per questo è importante intervenire in modo tempestivo e mirato.
Polisonnografia: che cos’è e come funziona
La polisonnografia è un esame diagnostico completo e non invasivo che consente di monitorare in modo simultaneo diversi parametri fisiologici durante il sonno. Viene utilizzata per analizzare la qualità del riposo notturno e individuare eventuali anomalie che possono compromettere la salute.
Durante l’esame, vengono rilevati:
- Attività cerebrale, per distinguere le varie fasi del sonno
- Movimenti oculari e attività muscolare
- Frequenza cardiaca e ritmo respiratorio, per evidenziare la presenza di apnee o ipopnee
- Livello di ossigeno nel sangue (saturazione)
- Russamento, movimenti del torace e dell’addome, fondamentali per valutare la qualità della respirazione
- Posizione del corpo e movimenti involontari, utili a identificare disturbi come bruxismo o movimenti periodici degli arti
I dati raccolti durante il sonno vengono analizzati da uno specialista in medicina del sonno, che può così formulare una diagnosi accurata e proporre il trattamento più indicato.
Quando è indicato questo esame
La polisonnografia viene generalmente consigliata a chi presenta sintomi ricorrenti come insonnia, sonnolenza diurna, russamento, risvegli frequenti o difficoltà di concentrazione. È indicata anche in presenza di patologie già diagnosticate, per monitorare l’efficacia del trattamento in corso.
Non è necessario attendere che i sintomi peggiorino: sottoporsi all’esame già ai primi segnali può evitare che il disturbo evolva in forme croniche.
Dormi meglio, vivi meglio: inizia oggi!
I disturbi del sonno non vanno trascurati: una diagnosi precisa con la polisonnografia può cambiare radicalmente la qualità della tua vita. Non aspettare oltre per prenderti cura del tuo riposo e del tuo benessere.
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